L’arancio intenso dei larici che si confonde nel candido bianco della prima neve, i caldi colori delle ripide praterie alpine che sfumano in alto nell’azzurro dei ghiacci perenni, i torrenti rinvigoriti dalle precipitazioni che riprendono a correre rapidi verso valle prima che la morsa del freddo ne fermi di nuovo lo scorrere in un incantesimo di gelo, camosci e stambecchi che in attesa dei rigori invernali danno sfoggio di tutta la loro vitalità nei rituali di accoppiamento. Questo è l’autunno sulle Alpi della Valle d’Aosta, un stagione di grandi contrasti, capace di regalare visioni vibranti ed atmosfere sublimi come pochi altri luoghi in Italia.